Villa Principe di Belmonte, nel cuore del comprensorio dichiarato bene dell’umanità dall’Unesco per i capolavori d’arte barocca, rappresenta il miglior punto di partenza per la scoperta di un territorio che saprà conquistarvi. Vista la posizione baricentrica in cui è ubicata Villa Principe di Belmonte, è facilmente raggiungibile il sito Unesco di Modica, città che fu capitale di una delle contee più potenti in Sicilia, con le sue due chiese maggiori: San Pietro, dedicata al Santo Patrono della città e San Giorgio, con la sua monumentale scalinata di 250 gradini ed i suoi palazzi dallo stile tardo barocco che si affacciano sulle vie e le piazze della città. La città di Modica è inoltre famosa per la sua cioccolata, prodotta ancora con il metodo degli Aztechi.

Da Villa Principe di Belmonte è facile raggiungere Ragusa Ibla, gioiello del tardo-barocco siciliano che si caratterizza per l’abbondante presenza di monumenti religiosi costruiti dopo il terremoto del 1693. In questa splendida cittadina, si può ammirare l’imponente duomo di San Giorgio, opera mirabile dell’architetto Rosario Gagliardi, uno dei gioielli barocchi non solo di Ibla, ma di tutta la Sicilia.

Poco distante è possibile visitare Scicli, che si estende su una larga pianura incastonata all’interno di tre valli strette ed incassate, veri e propri canyon calcarei dette Cave, ricche di numerosi insediamenti rupestri. Oltre a quello preistorico di Grotta Maggiore, sono da visitare anche gli insediamenti bizantini in località Castellaccio e Chiafura. Ritrovamenti archeologici, in particolare i resti di un abitato greco presso la foce dell’ Irminio, testimoniano la presenza, o comunque dei contatti di primaria importanza con i greci. Caratteristici i mascheroni di Palazzo Beneventano, e Via Mormino Penna, location di numerosi film e fiction, tra questi “Il Commissario Montalbano” ed “Italo”.

Noto, a venti minuti da Villa Principe di Belmonte, è un gioiello barocco edificato sul Colle Meti a metà strada tra la antica Noto e il suo vicino mare . I suoi palazzi sono maestosi, costruiti in pietra calcarea locale, tenera e compatta, dorata e rosata. Da ammirare per ricchezza e preziosismi decorativi alcuni palazzi nobiliari: Palazzo Sant’Alfano, palazzo Nicolaci di Villadorata, Palazzo Trigona e Palazzo Astuto. Nella parte alta della città si trova la Chiesa del Crocifisso, al cui interno si ammira la splendida “Madonna della Neve”, opera di Francesco Laurana. Da non perdere la visita all’interno del Duomo. Un famoso appuntamento mondano per la città barocca di Noto è l’infiorata, che si tiene la terza domenica di maggio durante la quale, per l’occasione, numerosi cortili, chiostri e vie cittadine sono abbelliti con quadri preparati con i petali di innumerevoli fiori e che ogni anno rappresentano un tema sociale, religioso e mitologico diverso.

In mezz’ora sarete a Siracusa, città di mare, che nel mare si allunga con l’isola di Ortigia. Il nome evoca subito il passato greco, i tiranni e la rivalità con Atene e con Cartagine, passato di cui la città conserva numerose testimonianze. Alle spalle di Ortigia si estende l’Acradina, come veniva chiamata nell’antichità la zona pianeggiante contigua ad Ortigia. E poi la Neaú polis, area “nuova” dove si trovano l’Orecchio di Dionisio, il Teatro Greco, uno dei più imponenti dell’antichità e la latomia del Paradiso. Nel parco di Villa Landolina, il museo archeologico Paolo Orsi rappresenta uno dei punti di riferimento fondamentali per la conoscenza del periodo preistorico della Sicilia fino ai tempi delle colonie di Siracusa.

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